Come è stato sottolineato ripetutamente nei ricordi di tantissimi collaboratori ed amici don Renzo è stato un riferimento essenziale in tanti campi della vita sociale e spirituale del goriziano. In ognuno di questi campi il suo impegno è stato caratterizzato da alcune qualità distintive: entusiasmo, equilibrio e apertura. Ma se devo individuare un tratto saliente, uno solo, per definire ciò che don Renzo era, e ciò che ha saputo trasmettere, è la centralità dell’ essere uomini, di ciò che significa essere umani. Il suo rapportarsi agli altri, il suo essere pastore, il suo essere giornalista, consigliere, confidente, autore, ogni suo gesto era intriso di questa umanità che per prima fu così pienamente espressa dal grande commedigrafo Terenzio: “Homo sum, humani nihil a me alienum puto”. Credo che questa frase possa bene riassumere il rapporto di don Renzo con il prossimo e con il mondo intero. Forse l’avrebbe solo modificato leggermente “Sacerdos sum, humani nihil a me alienum puto”.