L’Archivio Etnotesti dell’Università di Udine.
Visitando il sito dell’Università degli Studi Udine ci si imbatte in una importante sezione, ricca di preziosa testimonianze per tutti coloro che amano conoscere e approfondire la storia della propria terra e ascoltarne le voci: l’Archivio Etnoesti. La dotazione del sito, nato negli anni Novanta su iniziativa di Gian Paolo Gri, è costituita da oltre mille audiocassette catalogate e in fase di digitalizzazione, (954h:05min:19sec di audio al 05/08/2020), “un patrimonio di narrativa orale, di storie di vita, di racconti di guerra, di emigrazione, di quotidianità spicciola del Friuli Venezia Giulia , del Veneto e di altre realtà(..) Ricerche demo-etno-antropologiche e storiche condotte fin dagli anni Settanta, inchieste linguistiche, raccolte di musiche popolari qui confluite traggono nuova energia dalle possibilità fornite dal digitale, offrendosi alla consultazione on line e, quindi, all’accessibilità per un pubblico il più vasto possibile “.(1)
Il Fondo Celso Macor.
L’archivio offre una serie di “fondi “ che riguardano anche la storia e la cultura dell’Isontino: tra questi il fondo Celso Macor. Grazie alla dedizione della moglie di Celso Macor, Laura Stabon, e al vigile e costante lavoro del prof. Gabriele Zanello, ricercatore presso l'Università di Udine e curatore del fondo Macor presso l'Archivio di Stato di Gorizia, l’Archivio Etnotesti è entrato in possesso di materiale audio, in fase di digitalizzazione, tramite il quale è possibile ascoltare la voce di Celso che parla delle sue opere o legge le sue poesie. La realizzazione concreta di questo lavoro si deve alle cure della prof. Donatella Cozzi, docente di Antropologia Culturale, e al puntuale lavoro della dottoressa Erika di Bortolo Mel. Celso Macor nelle parole della nipote Barbara: una video-intervista Il fondo Macor è stato corredato da una breve biografia dello scrittore e poeta Celso, a lungo direttore di questo periodico, e da una video -intervista a chi scrive. Su Celso Macor hanno scritto autorevoli rappresentanti del mondo culturale goriziano e non solo di esso, tuttavia le curatrici dell’Archivio hanno ritenuto importante che si parlasse di lui, delle sue scelte culturali e artistiche, del suo impegno sociale e delle sue passioni, da un punto di vista più personale e familiare che avesse il sapore della testimonianza, per riprendere lo spirito dell’Archivio Etnotesti. Tra i temi trattati ci sono il valore etnografico della sua opera, la scelta della “mari lenghe", l’amore per la montagna, il rapporto con la trascendenza. Personalmente ho ritenuto che la scelta migliore, quello che sentivo più giusta e motivante, fosse quella di far parlare Celso. Ciò ha significato servirsi il più possibile delle sue affermazioni, dei suoi pensieri così come lui li ha espressi nei suoi scritti, nelle poesie in lingua friulana e nelle opere in prosa.
Questo il link al sito:
https://archivioetnotesti.uniud.it/customize/fondo-celso-macor/celso-macor-nelle-parole-della-nipote-barbara
Barbara Macor (1) dalla presentazione del sito “Archivio Etnotesti”