Cinquant'anni di sacerdozio. Sarà quelli che, in modo solenne, il prossimo 10 agosto, San Lorenzo, patrono di Ronchi dei Legionari, ricorderà don Renzo Boscarol, parroco di San Lorenzo dal 2001, quando raccolse la grande eredità di monsignor Mario Virgulin.
Sarà festa grande, nella cittadina, che, in questo modo, darà il giusto riconoscimento a un sacerdote, a un uomo che è sempre stato vicino alla sua comunità, la segue e la sostiene in ogni occasione. Era il primo settembre del 1968 quando, nella basilica di Aquileia, don Renzo Boscarol veniva ordinato sacerdote per le mani dell’arcivescovo di Gorizia, monsignor Pietro Cocolin. Nato a Ronchi dei Legionari nel 1944, da una famiglia di contadini ed operai, don Renzo frequenta le scuole elementari nella cittadina e gli studi superiori a Gorizia. Ha svolto studi teologici ed è stato insegnante alle scuole statali a Gorizia dal 1968 al 2006. Assistente diocesano e triveneto dell’Azione cattolica italiana, è stato anche responsabile della pastorale diocesana, caporedattore e poi direttore del settimanale diocesano Voce Isontina dal 1978 al 1998 e componente del Corecom regionale. Dal 1969 è iscritto all'ordine nazionale dei giornalisti.
Animatore e fondatore di centri studi e gruppi culturali, è anche segretario dell’Istituto di storia sociale e religiosa e direttore responsabile di Nuova Iniziativa isontina dal 2004. Collabora e scrive per riviste e giornali ed è autore di testi di storia locale. Tra i tanti vale la pena ricordare “La casa dei Rodareti”, un racconto che è anche un pezzo di storia del quartiere di Vermegliano attraverso le vicende di una famiglia, i Rodareti appunto. Una trama che parte dalla fine dell’Ottocento e arriva fino agli anni Sessanta dello scorso secolo. Attualmente è parroco di San Lorenzo e decano del Decanato di Duino-Monfalcone e Ronchi dei Legionari, ma anche cappellano dello stabilimento monfalconese della Fincantieri ed amministratore della parrocchia di Santa Elisabetta a Fogliano Redipuglia. Nel corso della celebrazione di venerdì 10 agosto, saranno anche ricordati gli anniversari di ordinazione sacerdotale e saranno presenti tutti gli ordinati di Gorizia e Udine nel 1968 e don Ruggero Dipiazza, sacerdote da sessant’anni. Accompagnerà la liturgia la corale Primo vere dell'associazione culturale Gabriele D'Annunzio.