Sergio Tavano compie 90 anniPremio San Rocco nel 1989, Autore ineguagliabile della rivista "Borc San Roc"
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Goriziano doc, Sanroccaro d'adozione, il prof. Sergio Tavano si laureò alla facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Trieste, discutendo con il relatore Mario Mirabella Roberti una tesi dedicata all’Archeologia cristiana. Prima insegnante alle scuole medie, poi assistente del Roberti, quindi docente di Storia dell’arte bizantina e di Archeologia e storia dell’arte paleocristiana e altomedievale, cattedra mantenuta fino al 2000, facendo nel frattempo la spola con l’Università di Udine, dove insegnò tra il 1973 e il 1977.
Profondo il legame con Aquileia, Grado e con la Gorizia multiculturale a cavallo tra Otto e Novecento. Nel 1957 il matrimonio con Lucia Medeot, maestra elementare, mancata nel 2015. Il professore ha all’attivo oltre 1300 pubblicazioni tra libri, articoli e interviste. Il suo curriculum professionale è vastissimo, e il pubblico lo conosce soprattutto per questo. Ma guai pensare che l’elenco delle passioni di Sergio Tavano possa esaurirsi allo studio. Oltre al lato accademico, esiste un vivace lato umano che sfocia anche nella popolarissima passione per il pallone, e in particolare per la Vecchia Signora. Sempre innamorato dei figli Cecilia e Carlo e delle nipoti Francesca e Anna, ama Dante, la musica classica (l’autore di riferimento è Bach) e la grande opera lirica, ma anche la montagna. Ancora oggi, quando può, si concede qualche bella camminata. Non disprezza un buon calice di vino, al punto da valergli il soprannome di “Professor Ribolla” per la competenza con cui partecipa alle degustazioni dell’Enoteca di Cormòns e dei tanti amici produttori. Premio San Rocco nel 1989, premio Santi Ilario e Taziano città di Gorizia nel 2007, Commendatore della Repubblica nel 2007 e Commendatore di San Gregorio magno, I suoi familiari hanno il piacere di apprezzarne anche l’abilità al paiolo, dove si diletta con ottimi risultati alla preparazione di una polenta che, a giudizio di chi l’ha assaggiata, è sopraffina. Di recente si è avvicinato alla storia della Rosa di Gorizia e dell’antica enologia goriziana. Chissà che non siano questi i temi della sua prossima ricerca da presentare, magari, alla prossima edizione del festival èStoria. Buon compleanno, professore!
data di pubblicazione:
13-03-2018
fonte: www.borcsanroc.it | tema: CRONACA
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